Alternanza Scuola Lavoro con l’Istituto Geometri “IN MEMORIA DEI MORTI PER LA PATRIA” di Chiavari
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Sabato 14 aprile i Volontari dell'organizzazione locale, affiliata al Coordinamento di Genova, inizieranno le esercitazioni pratiche concordate con la presidenza dell’Istituto Tecnico per Ragionieri e Geometri “In memoria dei morti per la Patria” di Chiavari".
L'iniziativa prevede una serie di appuntamenti interattivi per gli alunni con i volontari di protezione civile. Dopo alcune sessioni didattiche svolte nell’aula magna dell’istituto durante l'inverno in cui tutte le classi quinte hanno partecipato a questo innovativo progetto di alternanza scuola – lavoro, i futuri Geometri avranno la possibilità di confrontarsi direttamente con il tema della protezione civile in quanto futuri professionisti impegnati nei calcoli delle costruzioni, nella scelta dei materiali di edilizia e carpenteria e degli elementi del sistema di prevenzione e sicurezza in ambito civile.
La prima prova pratica sarà dedicata all’antincendio, con accensione di una pira di bancali e la successiva operazione di spegnimento con uso dei moduli antincendio ad alta pressione. La bonifica e la pulizia dell’area chiuderanno le operazioni con il debreafing finale.
Le altre attività in programma saranno dedicate alle radiocomunicazioni nell’emergenza. Per questa esercitazione gli alunni avranno a disposizione un mezzo mobile di coordinamento dotato di ogni sistema di comunicazione radio, internet e satellitare.
Nel mese dì maggio, nel parco Tigullio a Lavagna, il progetto proseguirà con una vera e propria attività di protezione civile con la simulazione di un intervento di svuotamento di un locale allagato. Sul posto verrà montata ed allestita una vasca da 9.000 litri riempita tramite idrante e acqua non potabile che verrà poi svuotata tramite l’uso di motopompe.
L’ultima sessione vedrà protagoniste le Unità Cinofile con 6 cani dotati di brevetto ed addestrati per la ricerca in superficie. Tutte le attività rientrano nel piano didattico approvato dalla Presidenza dell’Istituto ed ai giovani maturandi che parteciperanno saranno accreditati crediti formativi.
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"Coordinamento Volontari Protezione Civile Provincia di Genova"
Proseguono le attività didattiche presso la Scuola dell'infanzia di Pieve Ligure.
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La Leggenda dello Scoiattolo Salvaboschi
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Questa mattina, presso la Scuola Primaria di Pieve Ligure, si è svolto il consueto appuntamento didattico con i Volontari del locale Gruppo Comunale di Protezione Civile ed Antincendi Boschivi, membro del Coordinamento di Genova. L'iniziativa fa parte di un progetto permanente ideato dai Volontari e di anno in anno, coinvolge le seconde classi elementari e tende alla sensibilizzazione dei bambini sull'importanza del volontariato.
Gli alunni hanno ricevuto una moltitudine di informazioni, riguardo il mondo della Protezione Civile quale organo istituzionale, ma anche sulla prevenzione e sull'attuazione del concetto di autoprotezione da adottare nella quotidianità.
La seconda parte della mattinata ha avuto come protagonista il sevizio antincendio boschivo. Con diverse e particolari modalità didattiche, i Volontari hanno permesso ai ragazzi di apprendere le regole fondamentali di prevenzione sul delicato argomento. Toccando direttamente con le mani le tute ignifughe e gli altri dispositivi di sicurezza ed attrezzature, gli alunni hanno esplorato le peculiarità di questa attività specialistica del volontariato di Protezione Civile.
Il progetto didattico, in questa primavera, proseguirà con la tradizionale esercitazione pratica sulle alture di Pieve Ligure con l'utilizzo dei mezzi e speciali abbigliamenti predisposti per le simulazioni dei bambini.
Un'ulteriore specifica sessione del progetto viene ogni anno dedicata anche ai bambini della Scuola dell'infanzia che, durante un'intera mattinata, potranno vivere alcune esperienze che sono state strutturate per sensibilizzarli sui temi della difesa dell'ambiente. Potranno concentrare la loro attenzione sugli effetti negativi di un incendio sulla flora e sulla fauna attraverso alcune animazioni e giochi di cui saranno protagonisti imitando gli animali in fuga dalle fiamme.
Il gran finale prevede, normalmente, la piantumazione di ghiande di leccio e querce che verranno seguite nella crescita, annaffiate e curate nel giardino della scuola, sino al momento dell'inizio delle vacanze estive in cui le piccole pianticelle verranno riconsegnate ai Volontari per il loro piccolo "vivaio casalingo" prima della messa a dimora sul territorio.
L'attenzione che questi bambini dimostrano durante le impegnative iniziative dei Volontari, ripaga ogni fatica con gli ampi sorrisi e la felicità di aver vissuto una giornata speciale.
L'ammirazione per il volontariato si trasforma ogni volta in un piccolo seme che con il tempo avrà la possibilità di crescere e diventare albero in questi bambini a cui vengono forniti alcuni strumenti per diventare cittadini più consapevoli.
Un doveroso ringraziamento va rivolto alle insegnanti ed all'istituzione scolastica per la grande collaborazione che favorisce la sinergia per questo importante progetto.
AP / EC
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Buon pomeriggio di Pasqua a tutti.
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Dopo il pranzo con amici e famigliari chi riesce, di solito e se il clima lo consente, cerca di fare due passi per favorire la digestione. Sul monte Moro oggi ho incontrato molte persone, sparse tra i bunker in completo abbandono e quel che resta di una natura ormai allo stremo. Dopo decine di anni di incendi, discariche abusive, installazioni più o meno selvagge di impianti, l'ultimo rogo del gennaio 2017 sembra aver dato davvero il colpo di grazia a qualsivoglia speranza di ripresa e di recupero dell'area.
Resta solo un panorama mozzafiato che potrebbe far invidia ai siti turistici più rinomati ma il degrado intorno è sconcertante. La spazzatura abbandonata, incastrata nei cespugli e affiorante da ogni anfratto, rappresenta al meglio il campionario dell'incivilta e ben si sposa con il contesto di abbandono.
E poi la devastazione dell'ultimo incendio ha smascherato ogni abuso, come se non fossero bastati anche i danni del fenomeno di downburst che ha colpito il Golfo Paradiso nell'ottobre 2016.
Gli impianti di telecomunicazioni, che sono certamente utilissimi, vengono sempre velocemente ripristinati ma non sembra che altrettanto rapidamente siano state sgomberate le macerie degli impianti danneggiati nel tempo.
Un sito pieno di ferite profonde, apparentemente inguaribili. E pensare che in altri paesi la rete di bunker, alcuni probabilmente anche collegati tra loro da gallerie sotterranee, sarebbe perfettamente restaurata ed allestita a museo permanente, magari dando lavoro a qualcuno dei nostri poveri giovani disoccupati, per produrre reddito ed anche insegnare alle generazioni future gli orrori della guerra affinché non si confondano con la realtà virtuale dei videogiochi dove, dopo le immagini sempre più realistiche e truci, grazie all'alta definizione, esiste sempre una "altra vita" con cui riprendere il gioco.
Sono oltre 35 anni che faccio volontariato antincendio boschivo e poi di Protezione Civile e queste colline le ho dovute spegnere più volte. Anche a gennaio 2017 ero in prima fila, con tanti amici e colleghi Volontari e con i Vigili del Fuoco pervenuti anche da altre regioni.
Nessuno si è fatto male, nessuna abitazione ha subito danni e sembrerebbe un gran risultato.
La verità la scopriamo ogniqualvolta cadono due gocce di acqua ed il territorio non riesce più a rispondere.
Una nuova Allerta, ogni volta, e pronti a partire.
Domani è Pasquetta, sinonimo di gita fuoriporta.
Non ricordo anno di bel tempo in cui il solito incosciente non abbia fatto scoppiare qualche incendio boschivo in regione scappando poi e abbandonando griglia e luganega.
Speriamo bene per domani, perché siamo stanchi, non di combattere le emergenze ma di combattere la stupidità.
E.C.
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