Il lavoro in silenzio
Non è necessario sempre apparire ma è necessario esserci nei momenti in cui serviamo.
E' questo lo spirito con cui operiamo ed abbiamo operato anche in questa emergenza.
Come nelle nostre abitudini, solo ora, quando si può tirare un sospiro di sollievo, quando le idrovore si spengono e si ripongono pale e raschiafango, vogliamo fermarci a pensare a ciò che è stato fatto nei terribili, faticosi, giorni passati.
E non possiamo che essere soddisfatti per l'impegno che tutti i volontari hanno profuso notte e giorno, per strada, nelle cantine, nei negozi come nelle sale operative.
C'eravamo mentre esondava il Rio Carpi a Montoggio, c'eravamo mentre esondavano Bisagno e Fereggiano.
Per tanti giorni abbiamo visto professionalità ed abnegazione e tanto sacrificio offerto in silenzio, senza proclami né striscioni, con l'umiltà e il riserbo di chi, quando dà, non lo fa per ricevere qualcosa in cambio. Qualcuno ha detto che un volontario deve innanzitutto addestrarsi all'ingratitudine, ma allora ringraziamoci tra di noi e congratuliamoci a vicenda per aver fatto, ancora una volta, tutto quanto si potesse fare e nel miglior modo possibile.
Grazie a tutti i volontari.